martedì 23 novembre 2010

Piangere..

Lacrime silenziose.
Lacrime segrete.
Lacrime salate.
Lacrime nascoste.
Lacrime inviolabili.
Lacrime orfane.

Urla,Grida che nascono da dentro. Un orizzonte che vuole stringersi sempre più,farsi sempre più piccolo. Un nodo stretto,forte che tiene prigioniera l'anima.
Ci sarà dentro di me la via. Ci sarà da qualche parte,ancora la magia.
Ci sarà ancora la gioia,la felicità,la serenità. Ci sarà ancora l'illusione.Forse...

martedì 16 novembre 2010

Attendo l'alba.

Vorrei potermi salvare.
Vorrei poter guardare,osservare con occhi fiduciosi.
Vorrei poter sentire il mio cuore sorridere.
Vorrei poter cantare,urlare,correre,spingermi oltre.
Vorrei poter calvalcare l'onda della paura che mi immobilizza.
Vorrei vedere la luce dell'alba.
Vorrei ritrovare la magia,quella magia che ho perso.

Il cielo mi appare come una lunga immensa distesa blu-notte. Non ci sono stelle,benchè non sia nuvoloso.
Peter pan non avrebbe mai raggiunto l'isola che non c'è in queste condizioni.Ma la stella quella volta c'era per lui.Non era importante quante ce ne siano state,l'importante era una,quella stella.

Sono sicura che da qualche parte esiste ancora la mia dimensione,dove tutto è perfetto e magico per me. Da qualche parte esiste ancora un mondo pronto ad accogliermi.Un mondo al quale piacerò cosi come sono.
Un mondo nel quale mi sentirò finalmente a casa.

domenica 7 novembre 2010

Posso volare anche io se voglio.

Cerco con la mia scrittura di seguire ritmicamente quello che mi succede dentro. Sento di poter seguire la  musica silenziosa che urla in me.
Urla con un'energia quasi incontenibile, si muove.
 La sento tremare,percorrere le ali delle vene,seguire il turbinio delle emozioni che permangono qui.
Mi invade la testa,la mente,il pensiero.
Corre,oscilla, scuote.
Mi fa credere che tutto sia possibile,che nel cielo esiste il sole solo per noi, là immobile che ci ricorda che la Luce esiste,c'è!
A volte sono vittima di errori, di congiure astrali. Mi dimentico di me, a volte.
Mi dimentico di guardare in alto.Mi dimentico di alzare lo sguardo e vedere oltre quelle nuvole che oscurano il paesaggio.
A volte non ascolto,non parlo. A volte sono chiusa.
A volte fingo. Mi dimentico di quella che è la verità. Ma esiste poi una verità assoluta?Non credo.Esiste quello che sentiamo,che proviamo,quello che pensiamo un attimo ORA e un attimo DOPO.
Quello che penso ora potrebbe essere molto diverso dall'immediatamente dopo.
Basta poco,cosi poco per cambiare,per cambiarci,per dire addio,ma ho imparato che non esistono addii definitivi.Quell'addio domani potrebbe tornare indietro e colpirci nel profondo dell'essere.Oppure potrebbe proseguire la sua strada, essere lontano e non tornare mai più. Ho imparato che dobbiamo essere pronti a qualsiasi uragano,vulcano,tempesta che decida di abbattersi su noi.
Non sono ancora pronta. Ma lo sarò un giorno.
Un giorno sarò consapevole di me e del mio essere. Del mio mondo che conosco poco.
Sì.un giorno sarò la persona che sono.
Mi sveglierò e non avrò più paura di alzarmi dal mio letto,dal mio rifugio. Non avrò più paura delle lacrime che verserò.
Sarò consapevole delle mie emozioni. Ascolterò il mondo che mi parla e metterò da parte tanti piccoli tesori.
Parlo nel vento che urla,spero di parlare più forte di Lui,affinchè qualcuno possa accorgersi della mia voce.

Sono Una in mezzo alla folla,ma mi sono ripromessa di spiccare il volo.

venerdì 5 novembre 2010

Occhi umidi,passi stanchi

Cos'è che fa di qualche battito accellerato un'emozione? Perchè alcune parole,frasi ci arrivano dirette al cuore colpendoci come una doccia fredda,mentre altre rimangono in balia del vento lontane da noi anni luce? Che motivo abbiamo di voler rincorrere sempre l'impossibile, come una sorta di masochismo sfrenato senza guardare invece tutto ciò che abbiamo già? Domande prive di senso forse, domande che sarebbe meglio non porsi per non cadere in qualche labirinto mega-galattico mentale senza via d' uscita.
Cammino su un filo,credo sia di lana e credo sia ben tirato, ho un equilibrio che mi permette di proseguire dritta,un passo dietro l'altro.Sono passi molto ravvicinati e insicuri. Un passo in avanti tocca quello direttamente dietro e viceversa. Vacillo ma con l'aiuto delle braccia mi rimetto in posizione. Una lacrima scende giu,la asciugo e vado. Ad ogni passo il rischio di cadere è elevato.Ma la forza e la voglia di arrivare ad una solida base, che mi permetta di correre libera mi incita a voler andare avanti. Voglio riuscirci,ma devo crederci un pò di più,devo credere che il mio equilibrio reggerà,che qualsiasi musica accompagni il mio cammino sarà un aiuto e non un impedimento.
Quelle che ascolto ora sono note amiche,mi fanno compagnia.
Strizzo gli occhi per guardare meglio,davanti l'infinito mi attende.

Dopotutto non può piovere per sempre no?