mercoledì 27 ottobre 2010

Un urlo in avanti.

Scoprire,conoscere,percorrere nuove strade e nuovi traguardi. Dispiegarsi nel mondo intero,fino a poter toccare qualsiasi emozione. Sguardi veloci,sguardi immobili che scrutano, che ci scrutano. Un andar via e poi tornare. Chinare la testa per distogliersi dalle paure, ma quali paure? Le nostre? Alziamo lo sguardo e vediamo cose,ambienti,persone sconosciute. Ogni giorno una nuova storia da scrivere,una nuova storia da ascoltare e far nostra. Ogni giorno una nuova vincità,ogni giorno lo spazio dinanzi a noi si fa sempre più ampio,ed ecco che riusciamo a chiedere permesso tra la folla,ed ecco che si aprono varchi, scorci di strade che prima sembravano inesistenti. La nebbia sembra essere meno fitta e la strada meno tortuosa. Si procede a piccoli passi,anzi un passo dietro l'altro e ci si avvia. Il nuovo non verrà a sostituire il vecchio,ogni singolo momento,ogni singola emozione,sensazione provata avrà per sempre il suo posto speciale, ma il nuovo,quel nuovo che deve ancora arrivare può fare la differenza! Proprio quel nuovo che ancora non vediamo,ma che sta li fermo e attende che noi lo costruiamo scelta dopo scelta, può cambiarci. Si, può cambiare radicalemente noi stessi,può plasmarci a suo piacimento. La possibilità che possiamo diventare davvero chi sentiamo di essere. Diventeremo ciò che sentiamo,diventeremo ciò che proviamo,ciò che ancora non sappiamo.
Cosi tremendamente deprimente dirci addio. Dire addio a una parte di noi,che ci ha accompagnato per lungo tempo. Ma crescere significa anche questo. Mi guardo indietro e mi rendo conto che non sono più la stessa persona di tempo fa. Come se la mia mente si fosse materializzata d'improvviso e cominci a vivere le cose direttamente. Come se sia avvenuta una specie di Rinascita.La mia Rinascita. Ho un bagaglio ricco che mi porto dietro,talmente ricco che pesa e mi impedisce di correre libera. Ma io amo le emozioni,le sensazioni,le persone,i dolori,le lacrime,i sorrisi,le liti,le delusioni che sono racchiusi là dentro e che fanno parte di me. Amo il mio bagaglio che è me ed esiste per me.
Sono una nuova Me,conscia del presente e mi avvio verso l'orizzonte ancora troppo indefinito.
Calpesterò,inseguirò strade nuove,tutte da scoprire.. La vita è cambiamento,è evolversi e veder evolvere.
 Disegnerò nuove impronte sulla sabbia,correrò per cercare di raggiungere il cielo,urlerò al vento la mia voce per farmi ascoltare,piangerò fino ad addormentarmi e riderò fino a piangere.
Osserverò il mondo dai miei occhi e ricercherò la Luce!

1 commento:

  1. Prima di dormire, leggo queste parole, e mi ci ritrovo un po'. Forse ci si ritrovano tutti.
    Il cambiamento è doloroso, ma necessario a volte. A volte non lo è, ma ci è imposto, ma anche in questo caso porta qualcosa di buono. Ci fa crescere.
    E ci avviciniamo sempre di più all'orizzonte.
    Notte, D.

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